L'
Uccello dalle Piume di Cristallo
(1970)





























Un giovane scrittore americano, Sam Dalmas, alla vigilia della sua partenza da Roma per gli Stati Uniti, assiste al ferimento di una donna, Monica Ranieri, accoltellata da una figura misteriosa, subito scomparsa nel nulla. Quando il commissario Morosini, che dirige le indagini, lo informa che potrebbe trattarsi della stessa persona che, in breve volgere di tempo, ha ucciso, con armi da taglio, tre ragazze, Sam rinvia la partenza e si mette a indagare per suo conto. La cosa non piace all'assassino che, dopo aver tentato due volte di ucciderlo, lo avverte per telefono, che se non abbandonerà le ricerche, la prossima vittima sarà Giulia, la sua fidanzata. Approfittando dell'assenza di Dalmas, il criminale sta per attuare la minaccia e solo il tempestivo intervento della polizia salva la ragazza. Riascoltando la telefonata del maniaco omicida, che Sam aveva registrata, un suo amico, Carlo, riesce, decifrando uno strano rumore di fondo, a stabilirne la provenienza: la casa dei Ranieri. Sam, Giulia e Morosini vi si precipitano cogliendo il marito di Monica nel momento in cui, coltello alla mano, sembra che voglia uccidere la donna. Tentando di tenere a bada i poliziotti, l'uomo precipita da una finestra in strada e prima di spirare confessa d'essere lui l'assassino. Il caso sembra risolto, ma, cercando di rintracciare Giulia, improvvisamente scomparsa, Sam penetra in una casa abbandonata dove scopre il cadavere di Carlo mentre dall'ombra emerge, con un coltello in mano, il vero assassino. Morosini arriverà in tempo per salvarlo?

Il Gatto a Nove Code
(1971)































Un tentativo di furto presso l'istituto Terzi, dove si stanno svolgendo esperimenti segreti nel campo della genetica, e la morte del dottor Calabresi, un ricercatore dell'istituto, mettono contemporaneamente in azione il commissario Spini, il giornalista Carlo Giordani e Franco Ardò, un cieco appassionato di enigmistica. Mentre la polizia indaga inutilmente, Giordani, d'accordo con Ardò, avvicina Bianca Marusi, la fidanzata di Calabresi, e nel contempo diviene amico di Anna, la figlia di Terzi. L'improvvisa morte di Bianca mette in allarme i due investigatori privati che, a stento, riescono a sfuggire al tentativo di avvelenamento l'uno, e all'aggressione diretta l'altro. Le informazioni di Bianca e di Anna, insieme alle spiegazioni del dottor Casoni (un altro ricercatore dell'istituto) fanno sospettare che tutti i delitti trarrebbero origine da spionaggio industriale dovuto alla scoperta della triade cromosomica XYY in base alla quale l'individuo che la possiede dalla nascita sarebbe un potenziale delinquente. Nottetempo, alla ricerca di un prezioso biglietto che Bianca ha portato con sé nella tomba, Arnò e Giordani penetrano nel cimitero, ma, improvvisamente, il cieco scompare, per far ritorno qualche tempo dopo, con in mano un'arma insanguinata e la notizia che la nipote Lory è stata rapita. Mentre, riversatasi in forze nell'istituto di genetica, la polizia lo perlustra alla ricerca della bambina, sarà lo stesso Arnò ad incontrarsi faccia a faccia con il suo rapitore, il dottor Casoni. Cosa succederà?

Quattro mosche di velluto grigio

(1971)






























Pedinato, da parecchio tempo, da una sinistra figura, il giovane Roberto Tobias, batterista in un'orchestra, una sera affronta lo sconosciuto e, sebbene involontariamente, lo uccide. Qualcuno ha assistito alla scena, fotografandola. Da quel momento, pur non giungendogli nessuna richiesta di denaro, Roberto diviene oggetto di una silenziosa persecuzione da parte del misterioso testimone, che, oltre a disseminargli per casa le prove del suo omicidio, una sera tenta addirittura, agendo nell'ombra, di strangolarlo. Il giovane si confida con la moglie Nina, che gli consiglia inutilmente di partire. Al colloquio assiste, non vista, la cameriera, che poche ore dopo verrà sgozzata in un parco. A questo punto, è Nina ad abbandonare la casa, mentre al fianco di Roberto resta Delia, una giovane parente della moglie. Sempre più spaventato, il batterista si rivolge a un investigatore privato, che però, giunto a un passo dalla verità, viene ucciso. Quando anche Delia, mentre Roberto è assente, subisce la stessa sorte, il giovane decide di armarsi e di aspettare che l'assassino tenti di colpire anche lui. Tobias si troverà davanti a un'amara verità...

La Porta sul Buio
(1973)

























4 Episodi:
La Bambola
Il vicino di casa
Testimone Oculare
Il Tram


Profondo Rosso

(1975)
























Durante una conferenza sulla parapsicologia, la sensitiva tedesca Helga Hullmann avverte la presenza, in sala, di qualcuno che cova pensieri omicidi. La sera stessa, la donna muore per mano di un ignoto assassino. Testimone casuale del delitto, senza poterne individuare l'autore, è un giovane pianista inglese, Marc Daly, i cui amici sono la giornalista Gianna Grezzi e Carlo, il figlio ubriacone di un'anziana ex attrice. Deciso a scoprire per suo conto chi ha ucciso Helga, Marc è però' ostacolato, ad ogni successivo passo verso la verità, da nuovi efferati assassini, di cui sono vittime le persone capaci di favorire le sue indagini. Finalmente - dopo aver evitato, grazie a Gianna, di essere ucciso a sua volta - Marc giunge alla soluzione del mistero, individuando nella schizofrenica madre di Carlo l'autrice di tanti efferati delitti.

Suspiria
(1977)
























La giovanissima Susy Banner, americana, si reca a Friburgo di Germania per iscriversi ad una accademia di danza. La notte del suo arrivo assiste alla fuga di una allieva, Patty Newman, che il giorno seguente verrà ritrovata barbaramente uccisa in casa di una amica. In seguito muore, dilaniato dal proprio cane, Daniel, il pianista cieco dell'accademia. Una strana sonnolenza ed inspiegabili malori colpiscono la stessa Susy. Schifosissimi vermi invadono, a migliaia, il collegio. Susy puo' confidarsi solo con Sara, già amica di Patty. Ma anch'ella è vittima di una morte atroce, proprio quando stanno insieme cercando una spiegazione di tutti questi fenomeni. Susy apprende poi da un esperto in magia che l'accademia è stata fondata agli inizi del secolo da Elena Marcos, una strega dotata di formidabili poteri e capace di creare attorno a sè una setta di adepti. Susy ritrova il luogo ove le insegnanti si riuniscono dopo l'orario di lavoro, colpisce l'ombra della direttrice e dissipa ogni incantesimo.


Inferno
(1980)
























Rose, una studentessa americana, è attratta da letture particolari e legate, apparentemente, a circoli alchimistici… Convinta che quanto narrato nel manuale esoterico "The three mothers" sia reale, e su indicazione di un passaggio del libro, si reca in uno scantinato di un palazzo di New York.
Il manuale, redatto da un architetto di nome Varelli, menziona l'esistenza di tre dimore che, in realtà, sono altrettanti accessi per l'Inferno.
La dislocazione delle porte "maligne" vede, oltre a quella di New York, l'ubicazione delle restanti a Roma e a Friburgo.
La giovane viene aggredita e uccisa da una creatura mostruosa, dopo essere sfuggita ad una misteriosa presenza nel fabbricato presso al quale era stata condotta da un indizio del libro.
Il fratello Mark, aspirante musicista e studente a Roma, preoccupato per una strana lettera ricevuta da Rose decide di fare ritorno a New York.
Qua, indagando, conosce Kazanian, uno zoppo bibliotecario che riforniva di libri la giovane Rose.
Nel frattempo, a Roma, una ragazza amica di Mark ed un suo vicino vengono brutalmente assassinati da un'entità diabolica.
Per Mark sarà l'inizio di un incubo perché avrà occasione di capire che Rose non era preda di visioni o affetta da delirio, ma di fatto, a conoscenza di una tremenda realtà: Kazanian ha costruito la dimora di New York proprio dove vivono Rose e Mark e in quel palazzo è presente la più terribile delle "tre madri": Mater tenebrarum, la madre della Tenebre…

Tenebre
(1982)























Peter Neal, romanziere americano sulla cresta dell'onda, giunge a Roma per la presentazione del suo ultimo best seller: "Tenebre". Appena arrivato, si trova suo malgrado coinvolto in una serie di delitti, opera di un maniaco che, ispirandosi al suo romanzo, uccide alcune donne ree, secondo il suo distorto giudizio, di infamanti aberrazioni. Anche Neal si mette ad indagare per suo conto, e viene colpito dall'assassino proprio mentre questo fa un'altra vittima. Ben presto si scopre che gli assassini sono due, di cui uno, colpevole dei primi delitti, è quello trucidato la notte in cui anche Neal era stato colpito. Chi è dunque il secondo assassino? La polizia arriva a scoprirlo troppo tardi, quando questi ha compiuto altri due delitti: si tratta dello stesso Neal, la cui psiche era rimasta sconvolta da un trauma patito in gioventù, che lo aveva portato tanti anni prima ad uccidere una provocante e maliziosa ragazza (incubo ossessivo le cui immagini scorrono in frequenti flash-back lungo tutto il film). Il finale riserva ancora una sorpresa: Neal, scoperto sul fatto dalla polizia, finge il suicidio; quando il commissario si accorge del trucco, anche lui viene ucciso. Nell'ultima scena, Neal muore accidentalmente mentre si accinge ad uccidere ancora.


Phenomena
(1985)




























Siamo nelle austere Alpi Svizzere, in un'imprecisata località poco fuori Zurigo. Un gruppo di turisti scatta foto al paesaggio, per nulla disturbati dall'incessante vento che colpisce la zona. Una ragazza danese (Fiore Argento), forse troppo estasiata dagli splendidi luoghi, perde il pullmann che avrebbe dovuto riportarla in città e decide di cercare riparo per la notte. Trova così un delizioso chalet dall'aria rassicurante e decide di entrare per chiedere aiuto, ma nessuno sembra dare risposta alle sue invocazioni; girovagando per la casa, la ragazzina viene aggredita ed uccisa da una figura che fino a pochi minuti prima era incatenata al muro. Mesi dopo l'accaduto arriva dall'America Jennifer Corvino, adolescente e splendida figlia di un famoso attore italo-americano, la quale entra a studiare nell'istituto R. Wagner, gestito da una severa direttrice e frequentato da acide alunne. Jennifer, la notte stessa del suo arrivo, viene colpita da una grave forma di sonnambulismo e comincia a girovagare per l'edificio. Incappa così in un omicidio, compiuto dalla stessa mano che aveva decapitato la turista danese. La giovane, terrorizzata seppur inconsapevole di ciò che ha visto, scappa e si risveglia in una radura a svariati chilometri dall'istituto, dove una piccola scimmietta la porta dal suo padrone, John Mc Gregor, un entomologo paralitico che collabora con la polizia in seguito alla scomparsa della sua aiutante Greta (probabilmente uccisa dal mostro in questione).Lo studioso intuisce che Jennifer ha un legame molto stretto con gli insetti, una sorta di eccezionale telepatia emersa in seguito al ripresentarsi del sonnambulismo da cui ella si riteneva guarita. I due, sfruttando gli incredibili poteri della ragazza, si mettono sulle tracce dell'assassino che a quanto risulta è un necrofilo, ovvero un "conservatore" di cadaveri, fino ad arrivare ad un'agghiacciante verità.

Opera
(1987)























Una giovane cantante lirica, Betty, viene chiamata a sostituire la protagonista, che è stata investita da un'auto, alla vigilia della prima del Macbeth di Giuseppe Verdi. Betty ha un grande successo e salva lo spettacolo, compromesso dalle pazzesche innovazioni della regia di Marco: fra l'altro, c'è un gruppo di corvi ammaestrati, che gira in palcoscenico gracchiando durante la rappresentazione. Dopo la recita, viene scoperto in un palco un uomo assassinato: è una maschera del teatro, e, da quel momento, si susseguiranno molte altre orribili uccisioni alle quali Betty è costretta ad assistere dal maniaco omicida, che le si presenta mascherato con un cappuccio da boia. Anzi, alcune volte, l'assassino la imbavaglia, la lega e la costringe a vedere tutto, applicandole davanti agli occhi degli aghi, in modo che non possa chiudere le palpebre. La ragazza è terrorizzata e cerca l'aiuto del regista Marco, quello del commissario Alan, un giovane che si dichiara suo ammiratore. Ma le morti atroci si susseguono senza che si riesca a trovare il colpevole. Poiché il maniaco ha ucciso alcuni dei corvi, Marco propone di utilizzare gli altri per farlo scoprire, in quanto sa che tali uccelli riconoscono sempre chi ha fatto loro del male. Liberati i corvi in sala, questi attaccano Alan e gli cavano un occhio, ma questi riesce a fuggire, prende di nuovo prigioniera Betty in un archivio del teatro, la lega e le confessa tutto: egli è stato, dunque, l'amante della madre della ragazza, che era anch'essa cantante lirica. Costei lo costringeva a torturare ed uccidere davanti a lei delle vittime, per eccitarsi prima dei loro rapporti, ed è stato Alan stesso ad ucciderla per il disgusto. Ma ora, vedendo la grande somiglianza di Betty con la madre, aveva voluto riprendere tale orribile gioco con lei. Dicendole questo, la spinge a sparargli, dopo aver acceso con le carte un rogo, nel quale vorrebbe che la ragazza morisse. Ma questa riesce a fuggire lontano con Marco, credendo di avere colpito l'assassino, e che questi sia poi morto nell'incendio. Alan è, però, vivo, riesce a trovarli...

Due Occhi Diabolici
(1989)

























LIBERAMENTE ISPIRATO AI RACCONTI DI EDGAR ALLAN POE
Fatti nella vita del signor Valdemar (regia di George A. Romero)
Un anziano possidente viene lentamente condotto alla morte dal medico curante il quale, in combutta con la giovane moglie del ricco (Adrienne Barbau) che, di fatto, ne è anche l'amante, mira all'eredità…
Per formalizzare il lascito delle sue proprietà alla moglie, Valdemar viene indotto dal medico, mediante ipnosi, a sottoscrivere un testamento.
Ma proprio in quel contesto l'uomo, ormai gravemente ammalato, muore.
Per dare corso alla pratica ereditaria, in concerto con l'avvocato testamentario, la morte di Valdemar deve essere prosposta di alcuni giorni e i due amanti decidono di mantenere il cadavere in stato ottimale, congelandone il corpo.
Ma in queste condizioni, l'uomo manifesta la sua riviviscenza: essendo morto in stato di ipnosi, l'anima non ha abbandonato il corpo e la sua presenza (caratterizzata da urla e lamenti atti ad invocare la morte totale mediante risveglio dallo stato mesmerico) apre il varco per l'accesso al mondo dei vivi alle anime di altri spettri, molto più feroci e vendicatori…

Il gatto nero (regia di Dario Argento)
Roderick Usher (Harvey Keitel), fotografo di cronaca nera, è morbosamente attratto da immagini di violenza e morte. E' sempre presente sui luoghi di brutali delitti, documentando con dovizia di particolare dettagli di corpi amputati (una vittima segata in due da un enorme pendolo), o di cadaveri in avanzato stato di decomposizione (uno psicopatico ha riesumato la cugina per estrarle tutti i denti)…
Il suo ultimo progetto, un libro con immagini atte a sanare l'appetito dei "sadici", vede coinvolto un gatto nero sottoposto a sevizie documentate in sequenza fotografica.
Annabel (Madeleine Potter), la convivente di Usher, si accorge che la gatta (nera) a cui è fortemente legata è scomparsa.
Passando nei pressi di una libreria, la ragazza scopre l'edizione del libro fotografico di Usher, nel quale campeggia, in copertina, l'immagine della gatta nera sottoposta a tortura.
Il collegamento è immediato, anche perché il convivente in più occasioni ha maltrattato l'animale.
Dopo una furiosa lite, Usher, in un impeto di follia, uccide Annabel…
Ma la presenza di un'altra gatta nera, con una strana macchia bianca (a forma di capestro), continua ad assillare il fotografo, anche mentre questi architetta un piano per fare credere che Annabel lo ha abbandonato…

Trauma
(1993)

































Una ragazza anoressica, Aura viene soccorsa da David, giornalista televisivo, ma lei gli sfugge rubandogli il portafoglio. La polizia la restituisce ai genitori, romeni immigrati e medium. Durante una seduta spiritica lo spirito di una chiroterapista, decapitata da un killer, denuncia la presenza dell'assassino. Attirata dalle grida, Aura scorge una figura che brandisce le teste dei genitori. Intanto un bambino, entra nella casa del vicino inseguendo un geco, e trova la taglierina del killer. Successivamente Aura viene riportata nella clinica dal dottor Judd, che le dà una bacca allucinogena per sapere se ha riconosciuto l'assassino. Intanto il killer entra nella clinica e uccide l'infermiera, cui Aura ha sottratto le chiavi per fuggire con David, giunto in suo aiuto. I due giovani trovano negli effetti personali dell'infermiera la foto di due vittime. Tentano di avvertire l'infermiera Quirk, ma questa si rifugia in un motel, comunicandone l'indirizzo involontariamente al killer, che la raggiunge e uccide. David trova il medico della foto, Lloyd, ma questi è reticente. Il killer, raggiuntolo a casa, lo fa decapitare dall'ascensore. Intanto la polizia trova Judd morto dopo l'ennesimo tentativo di rapire Aura, e chiude il caso. David vede una figura col braccialetto di Aura e, seguendola, trova il bambino che gli indica la casa del killer. Entrato e ritrovata Aura, viene tramortito. Adriana, dopo aver finto la sua morte ha ucciso l'équipe responsabile della morte del figlio Nicholas, decapitato dal ginecologo durante il parto. Adriana, viene decapitata con la sua taglierina dal bambino, sportosi da un buco nel soffitto della cantina.


La Sindrome di Stendhal
(1996)

























ISPIRATO DAL LIBRO OMONIMO DI GRAZIELLA MAGHERINI
Una giovane, Anna Manni, mentre visita il museo degli Uffizi a Firenze è colta da inspiegabili allucinazioni alla vista dei quadri esposti e sviene. Dalla borsetta sono scomparsi la pistola e i documenti: un giovane le paga il taxi per l'albergo. Qui, guardano la riproduzione della Ronda di Rembrandt appesa alla parete, Anna "entra" nel quadro e ricorda d'essere un'agente della polizia romana incaricata di seguire le tracce di un maniaco stupratore, divenuto anche omicida, a Firenze. Costui si presenta nella sua stanza e la violenta, dileguandosi dopo averle ucciso davanti agli occhi una vittima. Sotto choc, Anna va da uno psicologo, Cavanna, che le diagnostica la sindrome di Stendhal, una sensibilità morbosa alle opere d'arte. Il medico la consiglia di riposarsi presso la suafamiglia, a Viterbo. Qui ritrova i fratelli e tenta di incontrare le donne violentate dal bruto, che ora ha un nome, Alfredo. Uccisa la scorta che le era stata assegnata dal suo capo, l'ispettore Manetti, il killer la rapisce portandola in una tomba etrusca, presso una cascata, dove la violenta, lasciandola legata. Anna, liberatasi, dopo una colluttazione sanguinosa riesce a sopraffare l'uomo e a gettarlo nel torrente. Mentre le ricerche del corpo procedono a vuoto, ed un suo collega, Marco Longhi, vigila su di lei, Anna si mette una parrucca bionda e dà segni di squilibrio: sembra che il mostro sia in qualche modo penetrato in lei alterandone i comportamenti. L'incontro con Marie, un giovane francese studente di belle arti, sembra ridarle un po' di serenità, ma questi viene trovato ucciso al museo dove le ha dato appuntamento. Nella notte bussano alla porta: è lo psichiatra che cerca di farla ragionare. Successivamente quando Marco le comunica che Alfredo è stato ripescato, lei, sotto l'incalzare dei sospetti del medico, uccide questi, ed elimina anche Marco che cerca di sottrarle l'arma. Vagapoi impazzita per la città, finché la polizia non la blocca.


M.d.c. maschera di cera
(1997)


















LIBERAMENTE ISPIRATO AL RACCONTO "IL MUSEO DELLE CERE" DI GASTON LEROUX
A Parigi, all'alba del 1900, una coppia di amanti viene uccisa e mutilata da un misterioso omicida con un arto di ferro. Sopravvive, testimone della strage, una bambina di dieci anni. Tredici anni dopo a Roma, il giovane Luca muore nel museo delle Cere dove sono riprodotti alcuni dei fatti più sconvolgenti della mitologia e della storia. Boris, creatore e proprietario del museo, approfitta dell'episodio per dare il via ad una serie di statue che riproducano i più efferati delitti della cronaca recente. Assume come collaboratrice Sonia, che poi diventa amica del giornalista Andrea che sta indagando sulla morte di Luca. Il commissario Lanvin, che ha condotto le indagini sulla strage di Parigi, arriva a Roma perchè sospetta di Boris. I sospetti si rivelano alla fine fondati. Sonia, che è la bambina testimone di anni prima a Parigi, riesce a sfuggire alla vendetta di Boris, che viene catturato e imprigionato. Dalla folla però emerge all'improvviso un volto, è una maschera e sotto c'è il viso di Boris.


Il Fantasma dell' Opera
(1998)





























DAL ROMANZO "LE FANTOME DE L'OPERA' " (1910) DI GASTON LEROUX.
A Parigi, nel 1877, alcuni operai, mentre eseguono lavori all'interno del teatro dell'Opera, vengono divorati da una forza misteriosa. Sul palcoscenico del teatro deserto, la giovane Christine Daae sta provando una scena. Il Fantasma, uscito dai sotterranei, è conquistato dalla sua bravura e bellezza. Christine lo nota a sua volta ed è lusingata e turbata dalle attenzioni che questo misterioso personaggio le dedica. Intanto deve sostenere il gentile ma insistente corteggiamento del barone Raoul De Changy. Il signor Pourder, che insidiava alcune bambine del corpo di ballo, viene ucciso dal Fantasma e, subito dopo, altre persone spariscono nei sotterranei. Christine, dopo aver sostituito con successo la prima donna Carlotta Altieri, scende in quei luoghi infidi, raggiunge il Fantasma, ha con lui un rapporto e lui le dice che la farà cantare ancora. Così succede la sera ma ad un certo punto irrompe il derattizzatore del teatro che la accusa di essere l'amante del fantasma. Il grande lampadario centrale della sala crolla. Nella confusione generale, Christine raggiunge ancora il Fantasma nei sotterranei. Ma quando arrivano i gendarmi, sparano e lui viene ucciso. Christine, tra urla disperate, si allontana con Raoul.


Non Ho Sonno
(2001)

























Un detective in pensione che soffre d'insonnia è chiamato a risolvere il caso di una serie di omicidi misteriosi. Lo aiuta un giovane poliziotto che per le indagini si avvale delle migliori attrezzature tecnologiche.TRAMA LUNGAA Torino nel 1983, il piccolo Giacomo ha assistito senza capire bene cosa stesse accadendo all'omicidio della madre. Il commissario Moretti, incaricato delle indagini, si è impegnato a trovare ad ogni costo il colpevole. Nel 2000 la città torna ad essere minacciata da una serie di misteriosi delitti. Il commissario Manni, nuovo incaricato, non può fare a meno di accettare la collaborazione di Moretti, sia pure anziano e affaticato. Da Roma torna anche Giacomo, e, dopo qualche esitazione, comincia a partecipare alle indagini. Moretti ricorda che 17 anni prima fu accusato un nano, di nome Vincenzo, scrittore di libri gialli, poi a sua volta ucciso pochi mesi dopo. Allora riandando sui luoghi di quel periodo e interrogando persone che avevano conosciuto Vincenzo, Moretti pensa di essere vicino alla soluzione, intuendo che le azioni dell'assassino sono legate allo scandire di una filastrocca. Confida i suoi sospetti a Giacomo ma durante la notte, ricevuta in casa una visita dell'omicida è colpito da infarto e muore. Giacomo segue le piste indicate. In una casa si trova faccia a faccia con l'amico Lorenzo, mette insieme i dettagli forniti da Moretti e lo accusa di essere il colpevole: Lorenzo da bambino aveva commesso i primi tre delitti tra cui l'omicidio della madre. Poi il padre lo aveva mandato lontano nella speranza di guarirlo. Ma, tornato, aveva ripreso 17 anni dopo le azioni di sempre, guidato come un'ossessione dalle filastrocche ascoltate nell'infanzia. Dalla strada Manni spara e attraverso il vetro uccide Lorenzo.

Il Cartaio
(2003)



























Un folle omicida rapisce le sue vittime, per poi sfidare la polizia ad una macabra partita a videopoker: la posta in gioco, la vita. Se il "Cartaio", questo il suo nick, vincerà la sfida, ucciderà la giovane malcapitata, se dovesse perdere, le risparmierà la vita, liberandola. A dare la caccia al serial killer, ci sono una coraggiosa ispettrice, Anna Mari, ed un suo collega della polizia britannica, John Brennan, i quali dopo i primi fallimenti, decideranno di servirsi di un ragazzo appassionato di videopoker, per battere il Cartaio sul suo stesso terreno di gioco.

Jenifer, Istinto Assassino
(2005)



























Racconto di Bruce Jones
Jenifer è una ragazza dal corpo aggraziato ma dal volto mostruosamente sfigurato che grazie al suo fascino oscuro e selvaggio seduce delle povere vittime che, una volta adescate, annienta e divora.

Do You Like Hitchcock?

(2005)































Giulio, un ventitreenne con la passione per il cinema, mentre è in una videoteca viene colpito da due belle trentenni, Sasha e Federica. Le due ragazze stanno noleggiando un film di Hitchcock, 'L'altro uomo - Delitto per delitto'. Una di loro, Sasha, vive nell'appartamento di fronte a quello di Giulio, così il ragazzo, in preda a una curiosità morbosa, inizia a spiarla. Una sera dall'appartamento di Sasha si leva un urlo soffocato: la madre della ragazza è stata uccisa da un killer sconosciuto. Giulio, influenzato dal film scelto dalle due amiche, elabora una teoria che espone alla sua fidanzata Arianna: e se fosse stata Federica ad uccidere la madre di Sasha perché questa ottenga una cospicua eredità? Ossessionato da questo mistero, Giulio inizia a pedinare Federica e a fare indagini sulla sua vita privata. Un giorno però, mentre la sta seguendo inciampa e la frattura a una gamba lo costringe a casa. Forse Giulio ha rischiato troppo e il killer potrebbe prepararsi a colpire ancora...

La Terza Madre
(2006)




























La vicenda prende l'avvio dal ritrovamento fortuito, durante i lavori di ristrutturazione del manto stradale che costeggia il cimitero di Viterbo, di una bara alla quale è legata, con dei crocifissi, un'urna perfettamente conservata. Il reperto è consegnato alle capaci mani di Monsignor Brusca il quale, esaminatone con viva preoccupazione il contenuto, lo recapita al museo d'arte antica di Roma dove facciamo la conoscenza di Sarah Mandy (Asia Argento), dottoranda in restauro e archeologia, e di Giselle Mares (Coralina Cataldi Tassoni), vice-conservatrice. Chiaramente eccitate dalla preziosa scoperta, le ragazze aprono l'urna che contiene una lunga tunica rossa di raso intrecciata di pietre preziose, un coltello col manico in oro e tre piccole figure di terracotta. Ben presto si materializzano una bertuccia urlante, tre spaventosi demoni e una vecchia ricurva che si accaniscono con inaudita ferocia su Giselle martoriandone l'indifeso corpo e strangolandola con i propri intestini. Allertata dalle urla atroci e agonizzanti della collega, Sarah si mette tempestivamente in salvo grazie al provvidenziale intervento di una misteriosa e distorta voce femminile. Sulla scena del crimine accorre Michael, direttore conservativo del museo, mentre la ragazza è sottoposta a pressante terzo grado da Enzo Marchi, commissario di polizia visibilmente incredulo. Sconvolta e singhiozzante, quella notte Sarah trova conforto tra le braccia di Michael. Intanto in una sala sotterranea imprecisata ha luogo un rituale: la vecchia ricurva muta in una bellissima donna avvolta dalla tunica rossa e dai talismani dell'urna, fonti del suo potere; una folla estatica, in maggioranza donne, la circonda strappandosi le vesti tra lacrime e grida di esultanza. Questa è Mater Lacrimarum, la Madre delle Lacrime (Moran Atias). Preda dell'energia demoniaca sprigionata, la Città Eterna è subito sconvolta da un improvviso incrementarsi di misteriosi suicidi e atti criminosi. Deciso ad investigare gli inquietanti avvenimenti, Michael si reca in quel di Viterbo: accolto da padre Milesi, scopre con pervasivo orrore che Brusca è stato colto da ictus e giace in coma profondo. Pur a disagio, il prelato rivela all'uomo che la bara disotterrata apparteneva ad Oscar De La Vallèe, cavaliere di alto lignaggio che si offrì di traghettare in Vaticano l'urna maledetta rinvenuta ad Aosta nel 1814. Ma fu un viaggio disgraziato a base di pestilenze, morte e distruzione: De La Valèe morì a Viterbo sei giorni dopo di febbre malarica. All'imbrunire Sarah riceve una sgradita sorpresa: Paolo, il figlio di Michael, è stato rapito; un chiaro monito teso a scoraggiare ulteriori investigazioni. Ma l'uomo ancora non demorde e parte per Monteleone alla ricerca di Padre Johannes (Udo Kier), uno degli ultimi esorcisti riconosciuti dalla Chiesa. Con lo spaventoso potere di Mater Lacrimarum ormai liberato dalla lunga prigionia, potentissime fattucchiere da tutto il mondo si danno appuntamento a Roma per rendere omaggio alla più bella e crudele delle Tre Madri ispirate a Thomas De Quincey ed inaugurare la seconda era delle streghe. Scossa da una richiesta telefonica di aiuto di Michael, Sarah raggiunge di gran carriera Monteleone non prima di essere miracolosamente scampata, grazie all'insorgere improvviso di facoltà paranormali, ad un rocambolesco inseguimento in un'affollata Stazione Termini ad opera di agenti del commissario Marchi e di un gruppuscolo di streghe. In attesa di essere ricevuta da Padre Johannes, Sarah fa la conoscenza di Marta Colussi e il suo enigmatico passato è finalmente rivelato: la studentessa è figlia di Elisa Mandy (Daria Nicolodi), strega bianca guaritrice e spiritualista, perita per mano di una potente strega nera: Mater Suspiriorum, la madre dei Sospiri, uccisa anni dopo da una giovane ballerina di nome Susy Bannion (il personaggio interpretato da Jessica Harper in Suspiria). Fa la sua comparsa Padre Johannes che completa il discorso di Marta: mille anni fa sulla costa del Mar Nero, tre sorelle diedero vita alla stregoneria e vagarono per anni per il mondo seminando morte e distruzione; Mater Suspiriorum si stabilì a Friburgo, Mater Tenebrarum a New York e Mater Lacrimarum, l'unica delle tre ancora viva, a Roma. Ma prima che il religioso possa sciorinare ulteriori cruciali informazioni, è massacrato a colpi di mannaia da Valeria, robusta governante ucraina sotto l'influsso dell'affascinante Signora delle Lacrime: Marta e Sarah fuggono tallonate da uno sciame di posseduti trovando infine rifugio nell'appartamento della Colussi. Stacco su un luogo sotterraneo buio e claustrofobico, illuminato a tratti dalla luce tremula delle candele: in un'esplosione di gemiti, grugniti e ringhi gutturali, i tre demoni e Mater Lacrimarum banchettano con i resti di Paolo, il figlio di Michael, steso come un maiale appena uscito dal forno; il ragazzino emette un rantolo: è ancora vivo. Intanto Marta rende partecipe Sarah delle sue abilità extra-sensoriali: la polvere soffiata da un portacipria delinea una moltitudine di spiriti fluttuanti, ma una criptica presenza immateriale cattura subito l'attenzione della ragazza, è la madre Elisa che stigmatizza la crescente pericolosità di Mater Lacrimarum. E' notte inoltrata quando dalle funi si calano i tre demoni e la scimmietta starnazzante, succede tutto in pochi secondi: Marta e la sua amica lesbica Elga fanno una fine orrenda. Straziata dal lancinante spettacolo, Sarah si eclissa spaesata e confusa tra le vie di Roma fino a quando non intravede una figura familiare: è Michael, i cui premeditati intenti omicidi sono sventati dal fantasma di Elisa. Decisa coraggiosamente a vederci chiaro, la studentessa prende contatto con Guglielmo De Witt (Philippe Leroy), architetto e alchimista paralitico, che la indirizza a Palazzo Varelli, identificato come la residenza in cui si cela la Madre delle Lacrime. Raggiunto il fatiscente edificio in stile neoclassico e facendo tesoro dell'indovinello latino "Quello che si vede non esiste e ciò che non si vede è la verità", Sarah si inoltra nel seminterrato dove si dipanano visioni da incubo che sembrano uscite da un dipinto di Bosch. Mater Lacrimarum è in piedi su un antico altare circondata da donne in estasi. Aggredita dalla scimmietta, Sarah è trascinata al cospetto dell'ambasciatrice del Maligno, ma con rapidità fulminea le straccia la tunica rossa che finisce incendiata. Le streghe arretrano sconcertate. L'intero ambiente è scosso da un terremoto vorticoso, scoppia il finimondo, un obelisco centra in pieno Mater Lacrimarum impalandola attraverso il torace. Sarah fugge ma cade in una vasca di liquame putrido con pezzi di cadaveri: sta per soccombere quando è soccorsa dal commissario Marchi. Sporchi e laceri, i due fuggono finalmente fuori, lontani da quel luogo spaventoso.

Pelts, Istinto Animale
(2006)



























Jake Feldman è un pellicciaio privo di scrupoli perdutamente attratto da una lap dancer, Shana, che non gli si concede. Lui è fermamente convinto che quando sarà diventato davvero ricco riuscirà ad averla. Jameson è un cacciatore di frodo che una notte, insieme al figlio, si inoltra nel territorio proibito di proprietà di Madre Mayter, una vecchia che vive tra le rovine di un’antica città. Il frutto delle trappole messe in opera dall’uomo è copioso: numerose pellicce di procione dall’altissimo valore. Jameson chiama immediatamente Feldman che si precipita sul posto pur con qualche perplessità. Troverà Jameson ucciso a colpi di mazza da baseball dal figlio. Quest’ultimo ha poi riattivato una trappola e ci ha infilato il volto facendola scattare. È solo l’inizio dell’orrore.